La nostra storia, che potremmo intitolare "innovazione nella tradizione", è zeppa di luoghi comuni, frasi già dette ed emozioni mille volte sperimentate che quando vengono vissute in prima persona, ti mandano il cuore in fibrillazione, ti caricano per proseguire il tuo cammino,
Tutto è cominciato un annetto fa quando, complice un riposo forzato, ho messo da parte tutti i miei pregiudizi sui "mondi virtuali" e ho cercato se all'interno di Ravelry ci fosse qualcuno che condividesse la mia stessa passione per la maglia e che fosse realmente vicino a me, per poterci guardare negli occhi, (situazione che nonostante tutto, continuo a preferire). La ricerca mi propone tre nominativi; con il cuore già in gola lancio lo stesso esame su FB dove ne ritrovo due e a questo punto mi butto, scrivo un timido messaggio a entrambe per far sapere che ci sono anch'io, il sasso è lanciato!
Organizziamo un appuntamento al buio tra Natascia, Sonia e la sottoscritta; dove ognuna di noi si è presentata con un borsone carico di lavori già terminati e in corso, filati, ferri e pubblicazioni, con il desiderio di condividere gli stessi interessi, che eccitazione!
Da allora ci vediamo regolarmente, progettiamo, fantastichiamo su possibili o presunti programmi di lavoro per valorizzare la nostra creatività ed esporla al pubblico, ed è così che abbiamo conosciuto Annalisa, designer esperta ed apprezzatissima oltre che dotta conoscitrice e assidua frequentatrice del web.
Abbiamo cercato l'occasione per un incontro e nei suoi occhi abbiamo letto la stessa passione che ci arde nel cuore, unita a una grande serietà, correttezza e spirito di squadra che sappiamo essere indispensabile per armonizzare le nostre "diversità" e saperle valorizzare.
Letizia
L’occasione per
conoscere di persona Annalisa è stata una proposta per un lavoro di un’azienda locale, per cui dovevamo realizzare dei capi personalizzati con i loro filati.
Fra un confronto
lavorativo e l’altro, c’è stato modo di approfondire la conoscenza e, si sa,
l’appetito vien mangiando, perché fermarsi all’antipasto?
Ed ecco che,
prima per scherzo, poi scherzando meno, si comincia a progettare un nostro
blog.
Parola chiave:
collettivo.
E poi un gioco
di parole fra maglia e magia, a rimarcare il processo quasi misterioso durante
il quale un filo diventa capo: guanto, maglia, cappello, scialle.
In ultimo 198,
come i chilometri che si devono percorrere partendo dalla cima del monte
Camino, che sovrasta Biella, per arrivare alla Lanterna, simbolo di Genova.
Che dualismo
esasperato, ci avete mai pensato? La maglia rivive soprattutto tramite il web,
la tecnologia rispolvera un gesto tanto antico quanto rassicurante.
Tutte accomunate
dalla passione per la maglia, ma più in generale, direi per la creatività,
tutte desiderose di apprendere sempre il nuovo, tutte amanti dei filati
naturali, con una spiccata propensione per la ricerca della qualità, anche e
soprattutto quando si parla di modelli.
Natascia
Natascia
Perché la scelta di un blog collettivo? Perché questo ci permette di seguire insieme, ma in prima persona tutti gli aspetti del lavoro, di avere un prodotto finito esattamente come piace a noi, di unire al piacere e al divertimento di lavorare in squadra, il vantaggio di sfruttare contemporaneamente le doti di tutte noi. La precisione, il rigore, il buon gusto e l'ottimo francese di Letizia, il talento, l'energia e la freschezza delle idee di Natascia, la conoscenza dell'inglese e la o spirito di squadra di Sonia, la mia esperienza con la fotografia e le mie idee rivoluzionarie in tema di pupazzi orsomorfi.
Il nostro
obbiettivo è quello di proporre i nostri modelli, cercando di curare sia
l’oggetto finito ma soprattutto quello che fa diventare un capo prodotto di qualità, con un approccio
artigianale alla creazione dei modelli e alla stesura dei pattern, artigianale
nel vero senso della parola per la attenzione ai particolari, per l'importanza
data alla vestibilità, per l'adeguato sviluppo taglie e per la cura della
presentazione .
Annalisa
Annalisa