Scarborough Fair: due nuovi pattern

Le vacanze sono ormai alle spalle e torniamo al lavoro con 2 nuovi pattern: un set di accessori per la fase calante dell'inverno, dichiaratamente ispirati alla ballad di Simon & Garfunkel (la versione più famosa di un antico brano inglese).

Foto di Gerta Heqimi (completo grigio) e Letizia Prella (set viola)



Lo scaldacollo  Scarborough Fair è lavorato in piano con un punto a foglie traforate alternate a coste di maglia rasata rovescia. La forma a trapezio, che consente di chiudere meglio il capo sulla gola evitando che penzoli malamente di qua  e di là, è data da semplici diminuzioni nelle coste. Il punto a foglie dà al bordo inferiore una forma smerlata e il motivo lace insieme ai piccoli bottoni danno allo scaldacollo un'aria molto femminile, senza renderlo troppo lezioso. Lo schema è disponibile gratuitamente su Ravelry


Scarborough Fair scaldacollo ©Collettivo Maglia 198 (di Annalisa Dione)
Il set si completa con i guanti senza dita abbinati. Caratterizzati da una sola ripetizione del motivo a foglie sul bordo del polsino. Quest'ultimo è lavorato in piano e poi chiuso da due bottoni, il resto del guantino è lavorato in tondo a maglia rasata, maentre tutti i bordini e il pollice sono lavorati a maglia legaccio. Lo schema è in vendita su Ravelry.

Scarborough Fair guanti ©Collettivo Maglia 198 (di Annalisa dione)

Due parole sui filati che ho usato per realizzare questo set. Per la prima versione (nella foto sotto, in verde salvia) ho utilizzato il filato Grignasco Cashmere, morbidissimo e leggero, forse un po' poco consistente, ma molto piacevole da indossare. Per il set beige invece ho scelto un filato comunque lussuoso e pregiato, ma un po' più corposo, il baby alpaca Valparaiso di Silke by Arvier. Entrambi sono filati di classe fingering, da lavorare con ferri abbastanza sottili (per il set ho usato i circolari Knit Pro nova metal da 3.00mm).

Scarborough Fair set ©Collettivo Maglia 198

In questa versione dello scaldacollo ho applicato due bottoni in più, in diagonale, sfruttando i buchini del motivo lace come asole extra, per rinforzare la parte alta del capo e farla stare un po' più rigida. Questo accorgimento non è affatto necessario, soprattutto con il filato Valparaiso o con il Grignasco Champagne (ottima alternativa) scelto da Letizia per i set che vedete nel fotocollage in alto.
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